giovedì 26 agosto 2010

Associazione "Sacco E Vanzetti" Inaugurata Dall’On. Di Pietro

Per ricordare gli anarchici

TORREMAGGIORE - Inaugurata dall’on. Antonio Di Pietro, leader dell’Italia dei Valori l’Associazione “Sacco e Vanzetti”, nel giorno dell’83.mo anniversario della morte dei due anarchici giustiziati negli Stati Uniti per reati mai commessi. E proprio per onorare la memoria di coloro che sono diventati il simbolo della lotta alle ingiustizie e per contribuire così al movimento per l'abolizione della pena di morte che un gruppo di volenterosi di Torremaggiore, luogo di nascita di Nicola Sacco ha deciso di costituire un’associazione inaugurata da Di Pietro. «Sono molto onorato e orgoglioso di inaugurare questa associazione perchè quella di Sacco e Vanzetti è una storia, umana, politica e di libertà, pagata con la vita. Questo dimostra che a volte ci vuole il tempo per fare giustizia, ma la giustizia arriva», ha detto il leader dell’Idv.

Gazzetta Di Capitanata
26 Agosto 2010

2 commenti:

Unknown ha detto...

Da un lato mi pare positivo che si ricordino le figure dei due migranti anarchici uccisi da uno Stato liberal-ipocrita. Ci fa pure pensare a come gli Stati trattino gli immigrati oggi, tra discriminazioni antiumane e repressioni brutali. Questo, se si vuole, dimostra che la NATURA dello Stato è intimamente VIOLENTA. Così pensavano Sacco e Vanzetti, da anarchici.
Non credo che un parlamentare e per di più un ex-giudice, ex-ministro, ecc. (cioè uomo di potere) sia molto adatto per avviare un'attività che si ispiri ai due coerenti militanti libertari. Anche le sue espressioni (sulla giustizia che prima o poi trionfa) indicano che egli non si rende conto che la "giustizia di Stato", in questo caso degli USA ha riparato(in parte)un crimine commesso nel1927. C'è il piccolo particolare che gli USA hanno ucciso i due anarchici e la loro "riparazione" è del tutto formale: non possono restituire la vita che hanno rubato con la violenza!
Inoltre le parole di Di Pietro sanno di autogiustificazione per il suo ruolo di rappresentante di un'opposizione fiacca e spesso inesistente. Il problema di fondo è, secondo me, che la vera opposizione al potere può venire solo dalla coscienza popolare libera dalle illusioni elettorali e decisa ad autogestire la vita.
Claudio Venza

Admin ha detto...

A parte che il suo Sig. Venza è il pregiudizio su una persona che smonta tutto il resto della commemorazione ed è molto evidente (se legge i vari posts sul blog può apprendere che Di Pietro è stato solo uno degli invitati e lei si sofferma solo su Di Pietro perché ha pregiudizi solo su quella persona). Vogliamo inoltre ribadire che l'on. Antonio Di Pietro non è stato invitato a caso, 1° proprio per il fatto che è un ex magistrato abbiamo pensato che poteva dare un contributo alla discussione (così come ha fatto), 2° l'Italia dei Valori ha presentato interrogazioni parlamentari sul caso di Faith Aiworo, ribadiamo ancora una volta che la veglia quest'anno era dedicata a lei. La partecipazione di Di Pietro non era casuale e l'on. Di Pietro è l'unico politico nazionale che si è degnato di mandare risposta e di partecipare alla manifestazione, sono stati invitati i vari Veltroni, Vendola etc etc che non hanno neanche risposta all'invito. Prima di fare polemiche sterili informiamoci meglio sulle circostanze.

 
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