lunedì 23 marzo 2009

Continua Ad Evadere Dalle Sue Responsabilità

Ne eravamo sicuri, conoscendo il personaggio, l’uomo, il politico e l’Amministratore.
Eravamo sicuri che invece di far fronte alle sue gravi responsabilità e chiedere almeno scusa a Fernanda SACCO, che ha invitato solo ad una settimana dall’iniziativa e come uditrice (sotto le pressioni di chi gli ha fatto notare la gravità della cosa), senza alcun coinvolgimento diretto, senza chiedere scusa nemmeno a Giovanni VANZETTI, che non ha nemmeno invitato…la buttava in politica, sperando sempre di salvarsi offendendo la dignità dei suoi interlocutori e carpire la buona fede di chi non è a conoscenza dei fatti.
Mena il can per l’aia facendo la cronistoria di cose che nessuno ha mai messo in discussione e/o contestato.
Risponda invece a queste domande in maniera chiara:
1. è vero o non è vero che gli inviti a Fernanda Sacco ed all’Associazione sono stati recapitati solo a cose fatte, senza averli minimamente coinvolti in un’iniziativa che così avrebbe avuto altro significato ed altro successo?
2. è vero o non è vero che a Giovanni Vanzetti a tutt’ora non è stato recapitato alcun invito e, quindi, è stato completamente ignorato?
3. è vero o non è vero (abbiamo numerosi testimoni) che nell’atrio del Municipio Venerdì 20 marzo alle ore 18 circa hanno cercato di impedire a Fernanda SACCO di portare a conoscenza di alcuni partecipanti alla riunione le sue personali idee sull’argomento?
4. è vero o non è vero che nel nutrito programma non si è trovato lo spazio per un omaggio al monumento?
5. è vero o non è vero che la maggior parte delle Autorità invitate non è intervenuta alla cerimonia di sabato 21 marzo?
Chi si loda si sbroda! Queste domande anche nel ridicolo comunicato del primo cittadino sono rimaste senza risposta.

La Nipote Di Nicola Sacco "Una Pagina Nera Per La Città"


Una “pagina nera” per Torremaggiore nel giorno del gemellaggio della città con Villafalletto in onore di Sacco e Vanzetti: così la pensa la nipote di Nicola Sacco che scrive una lettera aperta al sindaco Alcide Di Pumpo accusandolo di “prepotenza” per aver deciso di non coinvolgere e rappresentare anche e soprattutto lei e l’Associazione “Sacco & Vanzetti” (di cui è presidentessa onoraria) nel programma della manifestazione dei giorni scorsi. Poche parole ma taglienti come il freddo di questa pazza primavera, quelle usate da Maria Fernanda Sacco, maestra elementare in pensione: «Come vedi non sono andata a nascondermi, come volevi. Per il gemellaggio, con la tua solita prepotenza hai voluto scartare me e l’Associazione che rappresento. E’ stato un boccone amaro da ingoiare». L’esclusione a dire il vero clamorosa e ingiustificabile, ha lasciato il segno: «Sai perché noi non potevamo partecipare al gemellaggio? Perché - prosegue la nipote di Sacco - la nostra Associazione è fondata su altri valori come pace, giustizia, libertà, unità, amore per il prossimo, tutti lontani dalla tua ideologia nefasta e persecutrice».

Michele Toriaco
La Gazzetta Di Capitanata

Di Pumpo Dimentica Gli Unici Nipoti Di Sacco E Vanzetti. Uno Scandalo!


Ferdinando Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti furono condannati alla sedia elettrica nel lontano 1927, giustiziati per un omicidio che non avevano commesso. Sacco e Vanzetti sono entrati nell’immaginario collettivo come protagonisti di una terribile ingiustizia perpetrata ai loro danni. Come molti sanno, Sacco era nato a Torremaggiore e Vanzetti a Villafalletto, un piccolo comune della provincia di Cuneo. Sabato Torremaggiore si fermerà per ricordarli e per rinnovare il gemellaggio con il paese piemontese, ma c’è un ma… L’insegnante Maria Fernanda Sacco e l’Associazione “Sacco e Vanzetti” non presenzieranno alla cerimonia di gemellaggio tra i Comuni di Torremaggiore e Villafalletto. Questo gemellaggio tra le due città, storicamente legate l’una all’altra, nasce in nome dei due anarchici uccisi a Charlestown negli States. “Con grande entusiasmo e di vero cuore l’Associazione avrebbe voluto contribuire al pieno successo della manifestazione – ha spiegato a l’Attacco, il Presidente Matteo Marolla -, se nella sua promozione e nella sua organizzazione ci fosse stato quantomeno il preventivo coinvolgimento (e l’adeguato riconoscimento nel programma) del ruolo fondamentale dei nipoti viventi dei due martiri. Maria Fernanda Sacco e Giovanni Vanzetti sono i testimoni viventi della memoria di una triste vicenda che ha segnato la storia del XX secolo e che è diventata per l’umanità intera il simbolo della lotta degli umili contro l’arroganza del Potere, contro l’ingiustizia, contro la sopraffazione e l’intolleranza”. In un comunicato l’Associazione spiega i motivi che hanno portato alla decisione di non presenziare all’evento di sabato: “Le loro città di origine nell’occasione del gemellaggio nel nome dei loro congiunti dovevano riservare loro il posto d’onore (così come è sempre stato nel passato), perché la Grande Storia dell’Umanità, quella fatta da coloro che da sempre hanno combattuto per l’uguaglianza, la giustizia, il bene comune e l’emancipazione dei popoli, questo ha riconosciuto ai loro cari. Invece abbiamo assistito dapprima al maldestro tentativo di ignorare completamente sia i parenti che l’Associazione ed in seguito ad un ravvedimento “forzato”, molto tardivo, che ha portato a notificare gli inviti, a programma fatto, e solo grazie alle forti pressioni di chi ha sentito il dovere di evitare un nuovo grave atto di intolleranza. Non a caso nel fitto programma è stato omesso l’atto più doveroso: l’onore al Monumento a Sacco e Vanzetti nel Cimitero Comunale, meta continua di visita e di omaggio da parte di studiosi, di cultori, di giovani e di veri democratici. Ci auguriamo che nel prossimo futuro delle due città gemellate si faccia tesoro anche di questa esperienza, affinché non si verifichino mai più episodi di discriminazione e di intolleranza”. Marolla ha esposto a l’Attacco tutto il suo sdegno per quanto successo, non risparmiando critiche al primo cittadino di Torremaggiore, Alcide Di Pumpo: “E’ un piccolo sindaco presuntuoso. Vuole brillare solo lui come se fosse l’unica stella nel firmamento”. Un fatto spiacevole insomma, che lascia l’amaro in bocca all’Associazione e soprattutto alla signora Fernanda. In passato, di manifestazioni in onore del suo illustre parente ce ne sono state. Molte delle quali fuori dalle mura cittadine, come a dire, “nessuno è profeta in patria”. In passato, ci furono eventi e commemorazioni. L’Associazione è attiva da due anni, fondata dalla nipote di Sacco, ed è stata protagonista di numerose manifestazioni tra il 2007 e il 2008. Quest’esclusione lascia sgomenti. L’Attacco ha sentito Fernanda Sacco: “Siamo esterrefatti e addolorati, sia io sia Bartolomeo Vanzetti. Non ci hanno invitato, eppure siamo gli ultimi nipoti in vita. Fino a una settimana fa non ci hanno calcolato, poi il sindaco ha fatto un po’ marcia indietro ma troppo tardi, dimostrando tra l’altro di essersi rifiutato di firmare l’invito a suo tempo. Se accettassimo, verremmo trattati come qualsiasi altra Associazione. Noi che da anni rendiamo omaggio a Sacco e Vanzetti. Verranno tanti estranei, gente invitata dal sindaco e noi, che siamo gli unici parenti, non ci saremo. Assurdo. Addirittura non è nemmeno prevista una visita al cimitero per commemorare Nicola Sacco. Niente. La verità – continua Fernanda -, è che al sindaco non gliene frega niente di Sacco e Vanzetti. Ne fa solo una questione politica. Nella sua vita non ha fatto altro che cambiare continuamente passando dall’udeur fino alla destra estrema. In paese lui e la sua famiglia sono conosciuti come “gli infamoni”.

Francesco Pesante
L'Attacco
 
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