sabato 8 agosto 2009

Visita Dello Scrittore Luigi Botta A Torremaggiore


Luigi Botta, saviglianese, nasce nel 1949. Compie gli studi artistici, liceo e Accademia Albertina di Belle Arti. Sin da giovane si trova occupato nell'attività dell'insegnamento, in qualità di docente di Educazione visiva e di Discipline pittoriche. Non disdegna però, anche con successo, intraprendere la strada delle arti visive. Fortemente impegnato in un settore d'avanguardia, sul finire degli anni '60 vince due volte l'ambita rassegna dei «Giovani Artisti» di Torino, partecipa alla biennale di Parigi, tiene personali a Torino, Milano ed altre città d'Italia e collettive in gallerie e musei di tutta Europa. Una sua incisione viene scelta dal Soprintendente nazionale come la più interessante realizzata in Italia nell'anno 1972, ospitata da allora nel Gabinetto Nazionale delle Stampe di Roma. Di lui si occupano numerosi critici ed alcune sue opere vengono pubblicate su cataloghi e periodici d'arte. Collezioni private e musei pubblici conservano alcuni suoi lavori di quegli anni. Realizza alcuni filmati sperimentali ed è invitato, seppure non vi partecipi per scelta, a presentarli in alcune tra le più importanti rassegna mondiali. Nel 1975, quando è sollecitato a proporre i propri interventi in Germania e per lui si stanno probabilmente aprendo, grazie ad un critico che ne segue passo passo il lavoro, le strade verso la Biennale di Venezia, cessa per scarsa convinzione questa attività.
Già parzialmente impegnato nel giornalismo, intensifica questo nuovo lavoro assumendo incarichi nel quotidiano «Gazzetta del Popolo». E' redattore e curatore delle oltre trecento puntate della rubrica «Monumenti da salvare». Eletto in comitato di redazione in rappresentanza dei corrispondenti e pubblicisti esterni, è per alcuni anni chiamato a svolgere attività sindacale e a contribuire insieme a Piero Bianucci, responsabile di «Tuttoscienze» ed autore di parecchi «titoli» di studi astronomici, ed Ezio Mauro, attuale direttore di «Repubblica», alla soluzione dei problemi di categoria.
È nel 1978 che pubblica il suo primo libro che riguarda il caso Sacco e Vanzetti. Finalista al premio «Acqui storia», il volume ottiene favorevoli recensioni in più Paesi e rimane ancor oggi, a distanza di oltre quattro lustri, il più importante ed aggiornato documento sui due italiani condannati a morte negli Usa.
Dirige poi i suoi sforzi alla scoperta dell'arte e della storia saviglianese. È il primo a codificare, con il libro «Piazza Vecchia», la necessità di ripristinare la centrale piazza Santa Rosa di Savigliano. Pubblica poi, sulla sua città, una trentina di volumi, alcuni dei quali con taglio storico ed altri più discorsivi. Tra questi «Tra le vecchie nuove mura», «Il Settecento a Savigliano», «Quattrocento anni di funzioni religiose», «Margarita», «Il palazzo del Maresco», «Savigliano senza tempo» ed altri. In contemporanea dirige il mensile «Natura Nostra» pubblicato per tredici anni con oltre duemila pagine date alle stampe, curando anche l'uscita dei «quaderni» della medesima collana.
Dedica cinque anni alla preparazione e stesura del più corposo volume pubblicato sulla provincia di Cuneo, quello intitolato «Cn», che raccoglie i testi di oltre cento autori.
Sposato con Carmen Levrone, è padre di due ragazzi gemelli, Alessandro e Federico, studenti superiori ed appassionati musicisti, suonatori rispettivamente di saxofono e di tromba. Giornalista pubblicista, è stato eletto consigliere comunale di minoranza a Savigliano. Tra le altre cose è presidente del Consiglio d'Istituto dell'Itg «Eula» e, per coinvolgimento familiare, presidente dell'Atletica Savigliano. È membro del Distretto scolastico di Savigliano, della Commissione biblioteca e della Fondazione Del Noce, entrambe con sede nella medesima città. Ha collaborato a suo tempo con La Stampa, Stampa Sera e numerosa pubblicistica locale. Ha anche interpretato «Saraset». È direttore responsabile di «Teleradio Savigliano» e di altre pubblicazioni minori ed è presente -perché citato per le sue attività e per i suoi testi- in numerosi siti Internet. È attivo nel settore della grafica e comunicazione. Chi lo conosce sa che non gli manca la fantasia, la creatività e la passione per la sua città, Savigliano.

Biografia tratta dal sito: http://digilander.libero.it/beggiamisavigliano/autori/botta.html

«Sacco e Vanzetti: giustiziata la verità», Edizioni Gribaudo, Cavallermaggiore, 1978

Con la prefazione di Pietro Nenni, il volume fa il punto, con piglio giornalistico e con ampio dettaglio d'indagine storica, sugli avvenimenti che hanno portato nel 1927 all'esecuzione capitale, nel Massachusetts, negli Usa, dei due anarchici italiani Bartolomeo Vanzetti e Nicola Sacco. Non limitandosi ad una disamina esclusivamente storica, il libro si completa con l'esame delle battaglie compiute nel mondo per la riabilitazione dei due innocenti. In appendice offre alcune testimonianze sul caso, compresa quella di Vincenzina Vanzetti.
 
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