(A Sacco e Vanzetti)
Lentamente stringo fra le mani
inchiostro e carta, parole e voci,
mentre una lacrima si insinua
tra le mie dita ferite
dal ricordo di una lontananza forzata,
da una povertà allontanata
con gli occhi chiusi per non guardarla,
con braccia serrate per non accorgliela,
con cuore triste per una morte ingiusta.
Lentamente stringo fra le mani
onore e rispetto, vita e libertà.
Mentre una lacrima bagna i miei occhi,
nei loro volti scorgo l’infinito.
Poesia scritta da Doriana Di Ponte
Liceo Classico “V. Lanza” Foggia